HARD DISK

Un disco rigido o disco
fisso, anche chiamato hard disk drive (abbreviazioni
comuni: "hard disk", "HDD") o fixed disk
drive (abbreviazioni comuni: "fixed disk",
"FDD"), è un dispositivo di memoria di massa di
tipo magnetico che utilizza uno o più dischi magnetizzati per
l'archiviazione dei dati (file, programmi e sistemi
operativi).
Il disco rigido è
una periferica di input-output del computer ed è
uno dei tipi di dispositivi di memoria di massa attualmente più utilizzati
essendo presente nella maggior parte dei computer ed anche in altri dispositivi
elettronici, come ad esempio il PVR.
Il disco rigido è stato
per lungo tempo l'unica scelta sui personal computer, ma sta conoscendo una
perdita di quote di mercato a favore dei più recenti dischi a stato
solido (SSD).
Il disco rigido è costituito
fondamentalmente da uno o più piatti in rapida rotazione, realizzati in alluminio o vetro,
rivestiti di materiale
ferromagnetico e da due testine per ogni disco (una per lato), le
quali, durante il funzionamento "volano" alla distanza di poche
decine di nanometri dalla
superficie del disco leggendo o scrivendo i dati. La
testina è tenuta sollevata dall'aria mossa dalla rotazione stessa dei dischi la
cui frequenza o velocità di rotazione può superare i 15.000 giri al minuto;
attualmente i valori standard di rotazione sono 4.200, 5.400, 7.200, 10.000 e
15.000 giri al minuto.
I dati, a livello fisico, sono
generalmente memorizzati su disco seguendo uno schema di allocazione fisica ben
definito in base al quale si può raggiungere la zona dove leggere/scrivere i
dati sul disco. Uno dei più diffusi è il cosiddetto CHS, sigla del termine ingleseCylinder/Head/Sector (Cilindro/Testina/Settore); in questa struttura i dati sono memorizzati
avendo come indirizzo fisico un numero per ciascuna delle seguenti entità
fisiche:
- Piatto
un disco rigido si compone di uno o più
dischi paralleli, di cui ogni superficie, detta "piatto" e
identificata da un numero univoco, è destinata alla memorizzazione dei dati.
- Traccia
ogni piatto si compone di numerosi anelli
concentrici numerati, detti tracce, ciascuna identificata da un numero univoco.
- Cilindro
l'insieme di tracce alla stessa distanza
dal centro presenti su tutti i dischi o piatti è detto cilindro. Corrisponde a tutte le tracce aventi il medesimo numero, ma diverso
piatto.
- Settore
ogni piatto è suddiviso in settori circolari, ovvero
in "spicchi" radiali uguali ciascuno identificato da un numero
univoco.
- Blocco
L'insieme di settori posti nella stessa
posizione in tutti i piatti.
- Testina
Su ogni piatto è presente una testina per
accedere in scrittura o in lettura ai dati memorizzati sul piatto; la posizione
di tale testina è solidale con tutte le altre sugli altri piatti. In altre
parole, se una testina è posizionata sopra una traccia, tutte le testine
saranno posizionate nel cilindro a cui la traccia appartiene.
- Cluster
insieme di frammenti di tracce contigui.
Questa struttura
introduce una geometria fisica del disco che consta in una serie di "coordinate" CHS, esprimibili
indicando cilindro, testina, settore. In questo modo è possibile indirizzare
univocamente ciascun blocco di dati presente sul disco. Ad esempio, se un disco
rigido si compone di 2 dischi (o equivalentemente 4 piatti), 16384 cilindri (o
equivalentemente 16.384 tracce per piatto) e 16 settori, e ciascun settore di
una traccia ha una capacità di 4096 byte, allora la capacità del disco sarà di
4 × 16384 × 16 × 4096 byte, ovvero 4 GB.
Il fattore di interleaving è il numero dei settori del disco rigido
che si deve saltare per leggere consecutivamente tutti quelli della traccia.
Ciò dipende strettamente dalle caratteristiche prestazionali del disco rigido
stesso, cioè dalla velocità di rotazione del disco, dal movimento dei seeker
con le relative testine e dalla velocità di lettura-scrittura della stessa testina.
Tale processo è stato
introdotto poiché inizialmente le CPU,
che ricevevano e rielaboravano i dati letti, compivano queste azione ad una
velocità inferiore della velocità di lettura/scrittura sul disco rigido,
quindi, una volta rielaborati i dati provenienti da un settore, la testina si
troverebbe già oltre l'inizio del settore successivo. Alternando i settori in
modo regolare e leggendoli secondo lo specifico interleaving factor, si velocizzava
il disco rigido e il calcolatore. I moderni dischi rigidi non necessitano di
interleaving.
Il tempo di accesso a disco è influenzato
da cinque fattori:
·
Controller Overhead (overhead del controllore): è il tempo necessario alla gestione dei dati e
l'invio dell'opportuno interrupt; è il tempo in assoluto minore;
·
Seek time (tempo di ricerca): è il
tempo necessario a spostare la testina sulla traccia; è il fattore più critico
poiché si tratta di un movimento meccanico e non di un impulso elettrico;
questo fa sì che non si possa scendere al di sotto di qualche decina di millisecondo;
·
Assessment time (tempo di assestamento):
è il tempo necessario all'assestamento della testina sulla traccia dopo lo
spostamento; spesso viene inglobato nel 'Seek time;
·
Latency time (tempo di latenza):
(anche rotational latency) è il tempo necessario
perché, a causa della rotazione del disco, l'inizio del settore desiderato
arrivi a trovarsi sotto la testina; ovviamente dipende dalla velocità dello spindle; per esempio con una velocità (tipica) di 5400 rpm, il tempo di latenza massimo è di circa 11 millisecondi;
·
Rotational time (tempo di rotazione): è
il tempo necessario al settore per passare sotto la testina, tempo durante il
quale il settore viene letto o scritto.
Tempo di accesso: ControllerOverhead +
SeekTime + Latency + RotationalTime
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Capacità 1TB
Interfaccia SATA III
Prestazioni 7200 giri al minuto
Velocità di trasferimento Fino a 6 Gbps
Memoria buffer 64 MB
Configurazione richiesta Windows XP, Vista, 7
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Velocità di trasferimento Fino a 6 Gbps
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Configurazione richiesta Windows XP, Vista, 7
Scheda Tecnica
Capacità 1TB
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Velocità di trasferimento Fino a 6 Gbps
Memoria buffer 64 MB
Configurazione richiesta Windows XP, Vista, 7
CD-ROM/DVD
Il lettore di compact disc (abbreviazioni diffuse nel linguaggio comune: "lettore di CD", "lettore CD", "lettore di cd", "lettore cd") è una tipologia di drive la quale si contraddistingue per essere destinata alla lettura dei dati memorizzati su compact disc.
I lettori CD sono in grado di leggere, oltre ai formati fisici del CD come il CD-R e CD-RW, i numerosi formati logici del CD (CD Audio, Video CD, Super Video CD, ecc.) se il computer è dotato di apposito software.
I lettori CD vengono prodotti per essere collegati al computer tramite un'interfaccia ATA, SCSI, SATA, Firewire o USB. Oppure tramite interfacce proprietarie nel caso di alcuni computer portatili. Normalmente un lettore CD è dotato di una sola interfaccia quindi essa rappresenta una caratteristica di distinzione.
I lettori CD si differenziano anche per la velocità di lettura. Essa è espressa come multiplo di una quantità base, 150 kB/s. Questa velocità di base è la velocità di riproduzione dei CD audio. Incrementando la velocità di rotazione del CD è possibile aumentare la velocità di lettura dei dati. Un lettore che riporti la dicitura 12X, è in grado quindi di leggere dati dalla superficie del CD a 1800 kB/s.
Le velocità superiori a 12X crearono inizialmente problemi relativi alle vibrazioni del disco. 20X fu considerata la velocità massima raggiungibile fino a quando Samsung introdusse l'SCR-3230, un lettore CD che utilizza un meccanismo di bilanciamento (ball bearing) per stabilizzare il disco e ridurre vibrazioni e rumore. Attualmente la velocità di lettura massima è 52X, dovuta alla resistenza strutturale del policarbonato usato nella costruzione dei CD. Kenwood ha dimostrato la possibilità di sfruttare più laser contemporaneamente per aumentare ulteriormente la velocità di lettura. Il lettore TrueX è in grado di leggere dati alla velocità di 72X, facendo ruotare il disco alla velocità tipica dei lettori 10X.
Il lettore DVD è un dispositivo per riprodurre DVD Video. La maggior parte dei lettori DVD deve essere connessa ad un televisore; ci sono anche dei piccoli dispositivi portatili che hanno uno schermo a cristalli liquidi (LCD)
I masterizzatori interni sono collocati all'interno del case del computer, nell'alloggiamento da 5 pollici e 1/2 ed utilizzano diversi tipi di connessione (la cui differenza principale è il transfer rate): SCSI (ormai in disuso), EIDE o SATA. Quelli esterni, invece, vengono collegati all'esterno del computer tramite due tipi di porte: USB oFirewire. La prima soluzione è molto diffusa, grazie all'ampio successo della tecnologia USB 2.0 (transfer rate teorico massimo 480 Mbps), la seconda, ovvero la connessione Firewire (transfer rate teorico massimo 400 Mbps/IEEE1394 e 800 Mbps/IEEE1394b), meno.
Poiché le sessioni sui CD e sui DVD devono essere scritte in una sola passata, senza interruzioni, i masterizzatori dispongono di una certa quantità di buffer, ovvero di memoria interna temporanea, in cui memorizzare alcuni megabyte di dati prima di iniziare a scrivere. Nel caso il computer venga temporaneamente rallentato (ad esempio perché i file da scrivere sono molto frammentati), non riesca a fornire abbastanza dati al masterizzatore, quest'ultimo svuoterà progressivamente il buffer in modo da poter continuare a scrivere a velocità costante. Tuttavia se la velocità di scrittura è eccessiva ad un certo punto il buffer verrà inevitabilmente esaurito producendo un CD illeggibile.
Per far fronte a questo problema sono state sviluppate delle tecnologie che permettono al masterizzatore di modificare al volo la velocità di scrittura, adattandola alla velocità del flusso di dati in entrata; i sistemi più noti sono burn proof e safe link.
Esistono anche dei masterizzatori che funzionano sia in maniera interna che esterna; solitamente questo tipo di masterizzatore ha allacciata una scheda che fa da adattatore per il collegamento in maniera esterna, ma smontando questa scheda si può anche montare in un computer fisso facendo gli opportuni collegamenti.
SCHEDA VIDEO
In informatica ed elettronica una scheda video è un componente hardware del computer, sotto forma di scheda elettronica, che ha lo scopo di elaborazione del segnale video ovvero generare, a partire da un segnale elettrico in input dal processore, un determinato segnale elettrico in output che possa essere poi inviato in input a video (display o monitor) per essere trasdotto da quest'ultimo in segnale ottico visivo e mostrato all'utente.
A seconda del tipo di computer questo dispositivo può essere più o meno potente: i primi modelli di scheda video potevano visualizzare solo testo; successivamente si sono diffuse anche schede video in grado di mostrare output grafici (immagini non testuali) e, recentemente, anche modelli tridimensionali texturizzati in movimento e in tempo reale. Questi ultimi tipi di scheda provvedono anche ad elaborare e modificare l'immagine nella propria memoria interna, mentre le schede 2D possono mostrare immagini 3D solo con l'aiuto della CPU che deve eseguire da sola tutti i calcoli necessari.
Una tipica scheda video contiene
un integrato grafico (o più di uno) che gestisce una certa quantità di RAM
dedicata a memorizzare i dati grafici da visualizzare e che risiede fisicamente
sulla scheda stessa. Le schede video costruite per i PC IBM e compatibili contengono anche una ROM con un driver molto semplice (chiamato firmware che è aggiornabile nelle moderne
schede video), usato dal BIOS per il bootstrap.
Il
funzionamento di una scheda video è, in linea di massima, molto semplice: ogni
locazione di RAM grafica contiene il colore di un pixel dello schermo, o di un carattere se la scheda sta visualizzando solo
testo; il chip grafico si limita a leggere in sequenza le locazioni necessarie
(se sta lavorando in modo testo, ogni locazione viene elaborata da un generatore di caratteri) e a
pilotare un convertitore digitale-analogico, detto RAMDAC, che genera il
segnale video che sarà visualizzato dal monitor. Dalla quantità di RAM grafica
equipaggiata nella scheda e dalla velocità (frequenza) massima del suo RAMDAC
dipendono la risoluzione massima raggiungibile e il numero di colori
contemporaneamente visibili.
Tutte le
schede video possono visualizzare anche grafica
tridimensionale (al limite
anche quelle con sola modalità testo, se si accetta una rappresentazione ASCII art),
ma senza funzioni apposite di accelerazione. L'intero lavoro di calcolo deve
essere svolto, pixel per pixel, dalla CPU principale del computer, che viene spesso
completamente assorbita da questo compito: una scheda grafica non
tridimensionale si limita in pratica a visualizzare una serie di immagini
bidimensionali che le vengono inviate dal sistema.
Le connessioni più diffuse tra la scheda video e il monitor (o televisore) sono:
- Video Graphics Array (VGA): standard analogico introdotto nel 1987 e progettato per monitor CRT, ma utilizzato, per compatibilità, anche da diversi monitor LCD, assieme all'interfaccia DVI; ha diversi problemi, come il rumore elettrico, la distorsione dell'immagine e alcuni errori nella valutazione dei pixel.
- Digital Visual Interface (DVI): introdotto nei monitor LCD, viene usato anche da TV al plasma e videoproiettori. Risolve i problemi del SVGA facendo corrispondere a ogni pixel dell'output un pixel dello schermo, in quanto ne riconosce la risoluzione nativa.
- S-Video: utilizzato per la connessione a TV, lettori DVD, proiettori e videoregistratori.
- High-Definition Multimedia Interface (HDMI): rilasciato nel 2003, questo standard, che supporta le risoluzioni ad alta definizione, ha come obiettivo la sostituzione di tutti gli altri standard.
- DisplayPort: rilasciato nel 2006, si presenta come concorrente dell HDMI. È usato sia per connessioni con monitor che con sistemi home theatre.
Altre uscite video (ormai obsolete) sono:
- Video composito: uscita analogica con risoluzione molto bassa, che fa uso di un connettore RCA
- Video a componenti: ha tre cavi, ognuno con un connettore RCA, utilizzato per i proiettori.
SCHEDA AUDIO

In elettronica una scheda audio è una scheda di espansione di un computer che si occupa di elaborare un flusso audio digitale input (da una memoria o trasferito attraverso una rete) in un segnale analogico o digitale da inviare in output ad una periferica audio (ad es. un set di altoparlanti o cuffie audio) per essere riprodotto/trasdotto in un segnale sonoro a favore dell'utente. La maggior parte delle schede audio attuali è anche in grado di operare in maniera inversa ovvero ricevere segnali in input (da microfoni o strumenti musicali) e inviarli all'unità di elaborazione della scheda per l'elaborazione e successiva memorizzazione in output su vari possibili supporti.
Una scheda audio tipica include un chip sonoro solitamente equipaggiato con un convertitore digitale-analogico che converte onde sonore registrate o generate in digitale in un segnale analogico. Questo segnale è indirizzato a un connettore al quale può essere connesso un amplificatore o un'apparecchiatura simile.Le architetture più avanzate solitamente includono più di un chip sonoro, e dividono fra sintetizzatore di suoni (solitamente usato per generare suoni in tempo reale con poco uso della CPU) e riproduzione digitale di suoni.
Le schede audio più avanzate (come ad esempio le X-Fi di Creative Labs) possiedono anche un processore (CPU) proprio per migliorare l'elaborazione del suono.
Nei PC di fascia medio-bassa la scheda audio è di solito integrata in un chip della scheda madre, per contenere i costi e i consumi. Queste schede audio, pur non avendo funzionalità di elaborazione avanzate, sono in grado di riprodurre suoni ad alta qualità e dispongono di uscite per sistemi di altoparlanti surround fino a 9.1.

Gli elementi principali di una scheda audio sono:
- Il processore specializzato chiamato DSP (digital signal processor) incaricato di tutte le elaborazione digitale del suono (eco, riverbero, vibrato chorus, tremolo, effetti 3D, ecc.);
- Il convertitore digitale-analogico chiamato DAC (digital to analog converter) per convertire i dati audio dal computer in un segnale analogico inviato ad un sistema di riproduzione (altoparlanti, amplificatori, ecc.)
- Il convertitore analogico-digitale chiamato ADC (analog to digital converter)
- I connettori Input/Output esterni:
- Una o due uscite in formato jack standard da 3.5 mm (Line Out o Speaker output o SPK, che significa "altoparlanti"), di solito verde chiaro;
- Un ingresso/entrata linea (Line in);
- Un ingresso/entrata microfono (Mic), di solito in formato jack standard da 3.5 mm colore rosa.
- Una uscita digitale SPDIF (Sony Philips Digital Interface detto anche S/PDIF o S-PDIF).
- Una interfaccia MIDI, di solito oro (ocra) per la connessione di strumenti musicali, e può fungere da porta per gioco.
- I connettori Input/Output interni:
- Connettore CD-ROM / DVD-ROM, con un connettore nero per il collegamento della scheda audio all'uscita analogica audio del CD-ROM mediante un cavo CD audio;
- Ingresso ausiliario (AUX-IN) con un connettore bianco, utilizzato per collegare sorgenti audio interne, come la scheda di sintonizzazione TV;
- Connettore segreteria telefonica (TAD, Telephone Answering Devices) di solito verde.
La maggior parte delle schede audio in
commercio (integrate o no) a partire dal 1999 segue lo standard Microsoft PC 99 per la colorazione delle uscite:
Colore
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Funzione
|
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Rosa
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Entrata analogica per il microfono.
|
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Azzurro
|
Entrata analogica. (per mixer o altro
dispositivo digitale o analogico tramite RCA/jack)
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Verde
|
Uscita stereo principale (per cuffie o
altoparlanti frontali).
|
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Nero
|
Uscita per gli altoparlanti posteriori
(nei sistemi surround).
|
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Argento
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Uscita per gli altoparlanti laterali
(nei sistemi surround).
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Arancione
|
Uscita digitale S/PDIF (a volte utilizzata
come uscita analogica per subwoofer).
|
CASE
La cassa del Computer, meglio nota come Case (in inglese Computer case o Computer chassis ), è il telaio all'interno del quale sono installati tutti i principali componenti hardware di un elaboratore:scheda madre, eventuali altre schede elettroniche (scheda video, scheda CPU, scheda audio, scheda di rete, scheda di memoria ecc.), drive (floppy disk drive, hard disk, lettore CD, masterizzatore, ecc.) e alimentatore. Esterni al case restano le periferiche esterne (monitor, tastiera, mouse, joystick, trackball, stampante, modem, ecc.).
Normalmente il case è in lamiera metallica, di solito SECC (dall'inglese "Steel, Electrogalvanized, Cold rolled, Coil", un tipo di acciaio apprezzato per il basso costo e l'elevata conducibilità termica), oppure in alluminio, rame ma può anche essere in plastica o in legno.
Dimensioni e forma
La forma e la dimensione possono differire sensibilmente da un produttore all'altro, ma strutturalmente sono simili, dovendo adattarsi a degli standard preposti: (ATX è il formato attualmente più utilizzato dagli assemblatori di computer desktop).
I case predisposti per accogliere una scheda madre di tipo ATX possono avere forme diverse e per convenzione vengono distinti tra:
- desktop (orizzontali, pensati per essere posizionati sopra la scrivania);
- tower (verticali, pensati per essere posizionati sotto la scrivania), suddivisibili in:
- micro tower;
- mini tower;
- middle tower (chiamati anche midi tower o mid tower);
- full tower.
La dimensione dei case aumenta in relazione al progressivo aumento della espandibilità dell'hardware, pur non esistendo una precisa categorizzazione. L'altezza nei micro tower varia tra i 33 e 36 cm (tipicamente 35 cm), nei mini tower tra i 36 e 40 cm (tipicamente 39 cm) e nei mid tower tra i 40 e 46 cm (tipicamente 43 cm), mentre i full tower a partire da circa 56 cm possono raggiungere anche altezze ragguardevoli (oltre 70 cm).
Versioni con dimensioni maggiori sono solitamente utilizzate per i server, per i quali, in brevi periodi, può essere necessario un ampliamento e potenziamento dell'hardware. Quando sono previste condizioni di lavoro gravose ed è richiesta altissima affidabilità (pensiamo ad una stanza con molte decine di server che lavorano costantemente), viene preferito al case un altro tipo di telaio, adottato da decenni in campo elettronico: il rack, concepito come un armadio in cui infilare, sovrapposti come cassetti, i più svariati tipi di apparecchiature, computer compresi. La larghezza di ogni "cassetto" è, secondo lo standard principale, di 19 pollici (equivalenti a 48,26 cm); l'altezza può variare in multipli di pollice.
Versioni con dimensioni maggiori sono solitamente utilizzate per i server, per i quali, in brevi periodi, può essere necessario un ampliamento e potenziamento dell'hardware. Quando sono previste condizioni di lavoro gravose ed è richiesta altissima affidabilità (pensiamo ad una stanza con molte decine di server che lavorano costantemente), viene preferito al case un altro tipo di telaio, adottato da decenni in campo elettronico: il rack, concepito come un armadio in cui infilare, sovrapposti come cassetti, i più svariati tipi di apparecchiature, computer compresi. La larghezza di ogni "cassetto" è, secondo lo standard principale, di 19 pollici (equivalenti a 48,26 cm); l'altezza può variare in multipli di pollice.
Estetica
I più tradizionali case sono di colore beige o bianco e sono di forma rettangolare, anche se negli ultimi anni si è assistito a una vera e propria rivoluzione stilistica. Oggigiorno i case tradizionali rientrano nella fascia di case economici anche se diverse persone li preferiscono ai moderni case nonostante abbiano hardware moderno.
I case sempre più personalizzati presentano le seguenti caratteristiche: luci interne quali piccoli led o neon posti in alto o in fondo al case, cavi colorati o rivestiti da guaina multicolore, pannelli in plexiglas, e solitamente raffreddamenti a liquido (che in minima parte vanno a intaccare nell'estetica del case), ventole fluorescenti, ecc.
Gli adesivi sono ormai una consuetudine sui case. Il logo del rivenditore, il nome delle marche del proprio hardware, sono tra gli adesivi più frequenti, non di meno quello relativo al sistema operativo utilizzato.
PRINCIPALI PRODUTTORI DI CASE
In ordine alfabetico (A-Z)
- Antec Cases
- Apevia Cases
- ASRock Cases
- Asus Cases
- Chassis Plans Cases
- Chieftec Cases
- Cooler Master Cases
- Eldon Group Cases
- Gigabyte Technology Cases
- Hybricon Corporation Cases
- IXIUM Cases
- IZ3D Cases
- Jeantech Cases
- Lian Li Cases
- RAIDMax Cases
- SilverStone Technology Cases
- Spire Corp Cases
- Thermaltake Cases
- Trenton Technology Cases
- Zalman Cases
ALCUNI CASE IIN COMMERCIO :
- CORSAIR Carbide Series Air 540 - nero - Cabinet per PC

PREZZO :121.00€
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PREZZO :121.00€ |
Le pratiche connessioni sul lato frontale includono 2 porte USB 2.0 per collegare le tue periferiche.
Descrizione dettagliata del prodotto
Scheda tecnica
GENERALE
Fattore di forma
|
Mid tower
|
Dimensioni max scheda madre
|
ATX/MicroATX
|
Qta moduli interni
|
5
|
Qta moduli accessibili frontalmente
|
5
|
Dispositivi integrati
|
Lettore di
schede
|
Larghezza
|
47.3 cm
|
Profondità
|
20 cm
|
Altezza
|
44.5 cm
|
Peso
|
5.3 kg
|
Sistema di raffreddamento
|
Frontale: 120
mm ventola x 1 / LED
Posteriore: 120 mm ventola x 1 / LED Lato: 120 mm montaggio ventola x 2 / LED |
Caratteristiche cabinet di sistema
|
Blocco pannello
laterale, LED blu, fori per il
raffreddamento
ad acqua
|
ESPANSIONE/CONNETTIVITÀ
Vani di espansione
|
5 (totale) / 5
(libero) x interno - 3.5"
4 (totale) / 4 (libero) x accessibile frontalmente - 5.25" 1 (totale) / 1 (libero) x accessibile frontalmente - 3.5" |
Slot di espansione
|
7 PCI
|
Interfacce
|
2 x Hi-Speed
USB - USB Tipo A 4 pin
1 x cuffie - output - jack da 3,5 mm 1 x microfono - input - jack da 3,5 mm |
- ZALMAN Cabinet per PC Z11 Plus
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PREZZO : 62,99 €
|
Il cabinet per PC Z11 Plus di Zalman riceve la vostra configurazione informatica.
Questo cabinet in plastica e acciaio con finestrella laterale possiede 7 slot di espansione e diversi slot interni ed esterni. Il Z11 Plus è compatibile con le schede madre formato ATX e Micro-ATX. Il cabinet Zalman gestisce fino a 7 ventole di cui 5 già preinstallate. Il Z11 Plus può contenere un sistema di raffreddamento watercooling (non incluso).
Questo cabinet dalle linee geometriche racchiude anche 2 filtri antipolvere sulla parte anteriore e quella superiore per proteggere le componenti informatiche dalla polvere e dallo sporco.
Il cabinet Z11 Plus dispone anche 4 porte USB di cui 2 con standard 3.0
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Questo cabinet dalle linee geometriche racchiude anche 2 filtri antipolvere sulla parte anteriore e quella superiore per proteggere le componenti informatiche dalla polvere e dallo sporco.
Il cabinet Z11 Plus dispone anche 4 porte USB di cui 2 con standard 3.0
Scheda tecnicaScheda tecnica
GENERALE
|
|
Fattore di forma
|
Mid tower
|
Dimensioni max scheda madre
|
ATX
|
Schede madri compatibili
|
ATX, microATX
|
Conformità alle specifiche
|
ATX12V
|
Qta moduli interni
|
6
|
Qta moduli accessibili frontalmente
|
5
|
Larghezza
|
26 cm
|
Profondità
|
52.5 cm
|
Altezza
|
49.8 cm
|
Peso
|
7.4 kg
|
Colore
|
Nero
|
Sistema di raffreddamento
|
Frontale: 120
mm ventola x 1 / entrata / LED blu
Posteriore: 120 mm ventola x 1 / uscita In alto: 120 mm ventola x 1 / uscita / LED blu In basso: 120/140 mm montaggio ventola x 1 Lato: 80 mm ventola x 2 / uscita |
Caratteristiche cabinet di sistema
|
Pannello
laterale con finestra, vani per unità senza viti, pannello laterale
rimovibile, in alluminio, foro aerazione anteriore, pannello frontale a rete,
filtro antipolvere anteriore, filtro polvere a pavimento, filtro polvere
posteriore, fori per il raffreddamento ad acqua, supporto per PSU montato su
base
|
ESPANSIONE/CONNETTIVITÀ
|
|
Vani di espansione
|
4 (totale) / 4
(libero) x accessibile frontalmente - 5.25"
1 (totale) / 1 (libero) x accessibile frontalmente - 2,5" / 3,5" condivisi 5 (totale) / 5 (libero) x interno - 3.5" 1 (totale) / 1 (libero) x interno - 2.5" |
Slot di espansione
|
7 slot di
espansione
|
Interfacce
|
2 x SuperSpeed
USB 3.0 - USB
da 9 pin tipo A
2 x Hi-Speed USB - USB Tipo A 4 pin 1 x cuffie - output - jack stereo da 3,5 mm 1 x microfono - input - jack da 3,5 mm |
MISCELLANEA
|
|
ACCESSORI IN DOTAZIONE
|
ADATTATORE PER ALLOGGIAMENTO DA 3,5" A
2,5", ATTACCHI PER I CAVI
|
ALIMENTAZIONE
|
|
Dispositivi di
alimentazione
|
Senza
alimentazione
|
Qt. max supportata
|
1
|
Ideale per i giocatori, il cabinet per PC Advance X11 8102B0 è allo stesso tempo solido e dotato di un design futurista.
Le pratiche connessioni sul lato frontale includono 2 porte USB 2.0 per collegare le tue periferiche. Descrizione dettagliata del prodottoScheda tecnica
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troppo striminzito
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